Riconoscere e ricomporre i frammenti di ceramiche rinvenuti in scavo è sempre un bel problema! Da oggi non lo sarà più!
Cos'è ArchAIDE
E' nata l'ArchAIDE, un progetto europeo, coordinato dal Laboratorio MAPPA del Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell'Università di Pisa, che ha permesso la realizzazione di un'app innovativa, basata su sistemi di apprendimento automatico e reti neurali, simile a quella utilizzata per il riconoscimento facciale.
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Come funziona
Basterà solo fare una fotografia con uno smartphone o tablet per riconoscere un frammento e condividere in tempo reale i dati, creando un archivio che potrà essere utilizzato da altri ricercatori. Attualmente l'accuratezza dell'app è del 75%, con la possibilità di riconoscere la decorazione del frammento e individuare la forma di appartenenza.
Conferenza "ArchAIDE. Archaeorevolution is now" il 13-14 maggio
Il 13 e il 14 maggio (ieri e oggi) è stata presentata l'applicazione alla conferenza internazionale "ArchAIDE. Archaeorevolution is now" presso il Centro congressi Le Benedettine dell'università di Pisa (Piazza S.Paolo a Ripa D'Arno, 16).
Il progetto è nato nel 2016 e si è concluso quest'anno. Ha coinvolto oltre 35 ricercatori, informatici, designer, videomakers provenienti dall'Italia, Germania, Gran Bretagna, Israele e Spagna.
Potenzialità e limiti dell'App
Come racconta Letizia Gualandi del MAPPALab (università di Pisa) <<Questa app è molto utile, ma attulamente, questa operazione è molto lunga e richiede competenze specifiche>>. Per tale ragione, si sta già sperimentando una possibile alternativa più semplice e pratica da poter usare sul campo.
Insieme all'università di Pisa, hanno partecipato al progetto altre università, come l'università di Tel Aviv (Israele), York (Gran Bretagna), Barcellona (Spagna), Colonia (Germania) e le aziende "Baraka Arqueologos” , “ElementsCentre De Gestió i Difusió De Patrimoni Cultural” (Spagna) e l'Inera srl (Italia).
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