Il naufragio
"Fra le quatto e le cinque di oggi il nuovo vascello Vasa si è rovesciato ed è affondato".
Così viene descritta la catastrofe del 1628, avvenuta in Svezia, durante il viaggio di inaugurazione del grande vascello Vasa.
I primi tentativi di recupero...falliti
"Fra le quatto e le cinque di oggi il nuovo vascello Vasa si è rovesciato ed è affondato".
Così viene descritta la catastrofe del 1628, avvenuta in Svezia, durante il viaggio di inaugurazione del grande vascello Vasa.
I primi tentativi di recupero...falliti
I primi recuperi iniziarono pochi giorni dopo la sciagura, da parte di un gruppo inglese di aspiranti "archeologici", a capo del quale vi fu Ian Bulmer. L'impresa fallì. Si tentò successivamente di recuperare almeno i preziosi cannoni, ma anche questa impresa fallì nuovamente. Negli anni successivi , la notizia di questo naufragio, attirò molti avventurieri che tentarono con ogni mezzo a disposizione, di recuperare la nave.
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Tutto rimase però inaccessibile fino agli anno '60 del 1600, quando esperti di recuperi navali, si interessarono. Furono Albreckt von Treileben e Andreas Peckell che si immersero con la loro "campana subacquea" nelle profondità per recuperare il vascello.
La svolta
Fu solo nel 1956 che un grande esperto delle navi da guerra svedesi, Anders Frazen, condusse ricerche approfondite sul vascello, ritrovando, finalmente, un pezzo della nave affondata. Iniziò allora ad impegnarsi per poter salvare e recuperare integralmente l'imbarcazione.
Ma come si sarebbe riusciti a portare a galla il Vasa?
Ci furono svariate idee, ma fu la società Neptunbolaget a proporre l'impiego della tecnica tradizionale: passare sotto lo scafo dei grossi cavi e fissarli a pontoni riempiti d'acqua, che avrebbero teso a galleggiare , sollevando così la nave.Venne indetta anche una campagna nazionale per il recupero del Vasa, con donazioni di imprese e privati, Non era mai stata recuperata una nave di quelle dimensioni prima d'allora.
Finalmente a galla!
Fu solo nel 1959 che iniziarono a sollevare l'imbarcazione e solo nell'aprile del 1961 ci fu il sollevamento dell'intera nave, a cui parteciparono la stampa, le radio e le televisioni di tutto il mondo.
Gli scavi archeologici
Sul ponte inferiore del Vasa, c'era uno strato di fango spesso un metro, ricco di oggetti da scoprire.
Vennero recuperati 3.000 oggetti nello sole prime due settimane. Alla fine degli scavi, i ritrovamenti ammontavano a ben 14.000!
Il Vasa...oggi
Il vascello, dopo una prima esposizione provvisoria la museo Wasavarvet, attualmente è conservato all'omonimo Museo Vasa (dal 1987).
Attualmente la ricostruzione del Vasa è al 95%, comprendente più di 13.500 pezzi complessivi. Un vero puzzle!
La conservazione
Lavorano sette giorni alla settimana con un focus completo su un'unica operazione; Per sostituire le viti di fissaggio della nave Vasa.
Per approfondire
La storia del Vasa in 17 minutiLink esterni:
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