La festa per il Dioniso Leneo


Dioniso è il dio del vino e dell'ebbrezza, ma anche del teatro. Spesso rappresentato come un personaggio maturo, barbuto, che stringe tra le mani  un kàntharos (calice dionisiaco per eccellenza), e un tralcio di vite, che spesso, nella raffigurazione, occupa gran parte dello spazio. 

Esistevano diverse feste dedicate al dio Dioniso. Una, tra queste, era la festa dedicata a Dioniso Leneo (il nome deriva forse da Lenaia, termine riferito alle adoratrici di questo particolare culto, conosciute come le Menadi), nota come "Le Lenee", che era stata ufficializzata tra 442 e 440 a.C. e diffusa soprattutto ad Atene. 



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Questa festa è da legare, in special modo, alla Commedia (i commediografi, partecipanti alla festa, dovevano gareggiare in agoni comici), con rappresentazioni riferite soprattutto alla vita della polis e della società ateniese; successivamente, vennero incluse anche delle gare di tragedie (in forma decisamente minore rispetto alle commedie). Tali festeggiamenti venivano svolti nel mese di Gamelione, cioè tra i mesi di Gennaio e Febbraio. 

La vera origine di questa festa è però sconosciuta; alcuni ipotizzano sia nata in ambito privato e, successivamente diffusa a livello locale. 

In mancanza di documentazioni certe, risulta spesso difficile anche l'analisi dei numerosi vasi attici raffiguranti i riti dionisiaci. La rappresentazioni più comuni sono le scene menadiche e altri rituali aristocratici connessi all'uso del vino. Durante questi riti, importante era il ruolo della donna, in quanto dispensatrice del vino e figura di spicco dell'ordine sociale durante una festa che pretendeva di potenziare le forze stesse della natura. 







(Fonte: National Geographic; immagini: pixabay)

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