I Porti Altomedievali (2) - Quentovic


Continuando l'excursus dei porti altomedievali del Nord, ci spostiamo ora nell'antica città portuale di Quentovic.

Quentovic

Il territorio


Quentovic, Quentawic, collocata nella Francia Settentrionale (sulla costa del Mare del Nord), era chiamata Wic, cioè vicus per eccellenza.  


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Gli inizi


Questa zona, nell'Altomedioevo, si chiamava Neustria.
A partire dal VII secolo verrà ospitata una zecca e, in poco tempo, questo luogo diventerà il più importante porto di frontiera della Neustria. 
Si trasformò poi in sede amministrativa centrale delle dogane del regno franco. 



Il declino


Dalla metà del IX secolo inizia pero' il declino. 
Nell'842 viene saccheggiata dai vichinghi ed emerge il nuovo centro abitato e fortificato di Montreuil.
Secondo altre testimonianze, invece, il declino sarebbe successivo, attorno al X e XI secolo poiché la zecca, in quel periodo, sembra essere ancora attiva. 


Le ricerche e i dubbi


Di Quentovic si hanno poche notizie a livello archeologico, soprattutto sugli elementi di dettaglio.

I primi scavi risalgo alla seconda metà del 1900, dove venne scoperta la zona di La Calotterie. 
A poca distanza furono rinvenuti, diversi anni dopo, resti di ossa umane e reperti ceramici della tarda Antichità/Alto medioevo. Quest'ultima, sarebbe stata identificata come la Quentovic indagata.

Tra 1984 e 1985 vennero fatte delle ricognizioni in superficie che rivelarono uno strato contenente oggetti in ceramica, vetro, ossa, corni animali lavorati, ambra e frammenti di macine in lava di Niedermending. Era sicuramente Quentovic! 

Dalle indagini è stato identificato il porto, situato a nord dell'abitato. Vi erano, inoltre, due cimiteri (VII-VIII secolo) a sud-ovest, sopra l'abitato abbandonato dopo un'inondazione. 


Per ora, lo scavo non è stato fatto su grande estensione, ma, dai resti e dagli studi fatti, sembrerebbe confermata, in questa zona, la presenza dell'antica città di Quentovic.





(Fonte: "Città e porti dall'antichità al medioevo- A. Augenti, Ed.  Carocci)










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